Le Valli Chisone e Germanasca Emigrazione nella Prima Metą del 900 Emigrazione nella Seconda Metą del 900 Emigrazione Oggi
Le Valli Chisone e Germanasca Emigrazione nella Prima Metą del 900 Emigrazione nella Seconda Metą del 900 Emigrazione Oggi
Leggi l'intervista a Salvatore Fuscą
Sono “emigrato” da Pizzoni (Calabria) il 25 agosto 1996; anche se...(continua)
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  Io sono immigrata in Piemonte dalla Sardegna nel 1995, quando avevo...(continua)  
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  ITALIA del SUD  
  Intervista a Salvatore Fuscà (23 settembre 2003)  
  Sono “emigrato” da Pizzoni (Calabria) il 25 agosto 1996; anche se “emigrato” proprio non direi, semmai trasferito, visto che sono ancora in Italia.
Allora io ero molto piccolo, avevo appena tre anni e non capivo ancora che cosa volesse dire emigrato. Sapevo solo che tutta la mia famiglia si stava spostando.
Infatti, mio padre era partito alcuni mesi prima in cerca di lavoro.
Nel frattempo mia mamma e i miei fratelli più grandi mi dicevano che presto saremmo partiti anche noi.
Io ero molto emozionato all’idea, e quando sentivo raccontare che avrei incontrato amici nuovi e che avrei conosciuto altra gente, mio preoccupavo molto.
Quando siamo arrivati a Villar Perosa mi sembrò tutto nuovo e bello, era molto diverso dal mio paese: le fabbriche, il modo di pensare, di fare e di parlare.
Tutto andò bene fino a quando, per la prima volta, a causa del lavoro dei miei genitori, siamo dovuti andare ancora nel mio paese per un po’ di tempo e questo mi è dispiaciuto perché andavo un po’ a scuola qua a Villar Perosa e un po’ a Pizzoni. Per questo motivo ero un pochino seccato, ma sapevo che dopo ci saremmo trasferiti di nuovo e questo mi dava sollievo.

Adesso ci siamo stabiliti di nuovo qui e spesso sento molta nostalgia del mio paese.
Quando andiamo giù per le ferie, provo la stessa ansia di quando ci siamo trasferiti, non solo per il mare, il sole, gli amici, ma per tutto l’insieme, perché è il mio paese natale, anche se è semplice, è pur sempre il mio paese.

 
 
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  Gloria Racconta...  
  Io sono immigrata in Piemonte dalla Sardegna nel 1995, quando avevo poco più di due anni, perciò non mi rendevo esattamente conto di ciò che stava succedendo, mi sembrava solo di cambiare casa.
Il viaggio si è svolto in aereo ed è durato poco più di un’ora.
La ragione per cui ci siamo trasferiti, che io allora non conoscevo, riguardava problemi economici in Sardegna legati al lavoro di tutti e quindi anche di mio padre.
Abbiamo vissuto per un po’ a Torino, ma io di questo cortissimo periodo non ricordo nulla, poi ci siamo trasferiti in una piccola località di provincia, Villar Perosa, la mia residenza attuale.
La prima casa in cui ho abitato dopo il trasferimento da Torino mi piaceva molto, anche se era piccola. Adesso abito in una casa più grande vicino a scuola, che però è senza giardino.
Ora che so di essere venuta via dalla Sardegna, questo mi dispiace molto. La cittadina dalla quale provengo si chiama Iglesias (Cagliari). È molto bella, secondo me, ed è comunque il posto dove sono nata. Iglesias non è molto grande, anche se lo è più di Villar, ma tutte le sue stradine e le sue piazzette per me significano molto, perché sono quelli i posti dove ho passato i primi anni della mia vita.
Adesso torno tutti gli anni in Sardegna, e nelle vacanze cerco di godermi la mia cittadina, anche se mi opprime continuamente il pensiero di tornare: ogni volta, al ritorno, mi dispiace lasciarla.

Gloria Lizza

 
 
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