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"…La mamma della mia bisnonna (la mamma
di nonno Rino) è nata in Pensylvania negli Stati Uniti (U.S.A.)...(continua)" |
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Un bel giorno andando in Francia in poveri
abiti borghesi pochi soldi e molte spese...(continua)
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Nella prima metà
del Novecento nelle Valli la popolazione era molto numerosa e il lavoro...(continua) |
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Emigrazione Intercontinentale |
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Emigrazione Europa |
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Emigrazione Interna |
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L’ Emigrazione nella I metà
del '900 |
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L'Europa all'inizio del secolo |
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Tra il 1850 e il 1900 in Europa vi fu un forte aumento
della popolazione, che passò da 266 a 401 milioni. Vi contribuì
soprattutto la riduzione della mortalità: essa fu favorita
dalla migliore alimentazione e dalla migliore pulizia seguita alla
diffusione degli indumenti di cotone, più facili da lavare
col sapone; dalla diffusione delle medicine, dai progressi della medicina,
come le vaccinazioni e gli antisettici. |
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La situazione economica nel mondo |
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Il paese più industrializzato continuava ad
essere la Gran Bretagna, ma in questo periodo la Francia, il Belgio
la Svizzera ebbero un forte sviluppo, seguiti dalla Prussia (che in
seguito si chiamerà Germania). La Francia poi aveva ancora
più bisogno di manodopera, perché lo stato era molto
grande e poco popolato.
Anche oltre Oceano, gli Stati Uniti, l’Argentina, il Brasile
accoglievano tutti coloro che volevano recarvisi per lavoro.
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La situazione economica italiana |
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L’Italia all’inizio del ‘900 presentava
ancora notevoli ritardi rispetto alle nazioni europee più sviluppate.
Enormi erano le differenze fra il Nord d’Italia, dove si era
sviluppata l’industria, e il Sud, arretrato e quasi esclusivamente
basato sull’agricoltura. Operai e contadini volevano migliorare
la qualità della loro vita che era caratterizzata da grande
povertà, fame, malattie. Per cambiare questo occorrevano nuove
leggi e molti lavori pubblici che i governanti di allora non seppero
o non vollero attuare. L’aumento della
popolazione, la povertà delle campagne, la presenza di poche
industrie spinsero milioni di italiani verso nuovi paesi.
L’emigrazione, cioè l’abbandono del proprio paese
per cercare lavoro all’estero, fu uno dei fenomeni più
dolorosi per l’Italia diventata da poco uno stato unito (1860
Unità d’Italia).
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Dove andavano gli italiani all’inizio del ‘900 |
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