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Quando abitavo a Fokra, andavo a scuola in bicicletta
e l’orario scolastico... (continua) |
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MAROCCO |
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CARTA D'IDENTITÀ |
CAPITALE: Rabat |
LINGUA: arabo, francese |
ORDINAMENTO: monarchia costituzionale
ereditaria |
MONETA: dirham |
RELIGIONE: islamica |
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Il Paesaggio |
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Il
Marocco confina con il Mar Mediterraneo a Nord, ad Est ed a Sud con
l’Algeria, ad Ovest con l’Oceano Atlantico.
Il territorio del Marocco, che comprende le pianure più estese
e i monti più elevati dell’Africa settentrionale, può
essere diviso in quattro regioni fisiche: i rilievi del Rif, la catena
montuosa dell’Atlante, l’ampio bassopiano litoraneo e
le pianure e le vallate meridionali.
La vetta più imponente del paese è lo Jebel Toubkal
(4167 m), mentre la massima elevazione del Rif è di 2456 m.
Lungo la costa atlantica, si succedono le fertili pianure attraversate
dai fiumi Sebou, Oum-er-Rbia, Tensift e Souss. La costa mediterranea
è più alta e frastagliata e presenta un’unica
pianura attraversata dal Moulouya. I molti fiumi del paese non sono
adatti alla navigazione, sono utilizzati per l’irrigazione e
per la produzione di energia elettrica.
Lungo la costa mediterranea il clima, di tipo subtropicale, è
temperato dalle influenze oceaniche. Sulle cime più alte, coperte
di neve, si possono registrare temperature sotto lo 0°; le piogge
sono concentrate maggiormente nei mesi invernali. La
forma di vegetazione dominante in Marocco è la steppa arbustiva,
caratterizzata dalla presenza di specie erbacee e graminacee, mentre
nelle regioni costiere il clima ha favorito lo sviluppo della macchia
mediterranea. Crescono boschi di pini, querce e, ad altitudini inferiori,
querce da sughero. C’è anche una vegetazione di tipo
desertico. La fauna selvatica comprende specie europee e africane. |
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L'economia |
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L’economia poggia essenzialmente sull’agricoltura,
infatti, il 20% del paese è coltivato, e in questo settore
è impiegato circa il 33% della forza lavoro. I principali prodotti
agricoli sono i cereali, soprattutto frumento e orzo, patate, olive,
legumi, ortaggi, datteri, uva e altri tipi di frutta, canna e barbabietola
da zucchero.
L’allevamento è incentrato perlopiù su ovini,
caprini e bovini. Dalle foreste si ricavano buone quantità
di legname, utilizzato soprattutto come combustibile. Molto diffusa
è anche la pesca.
L’attività estrattiva si basa in massima parte sullo
sfruttamento dei grandi giacimenti di fosfati. Il settore industriale
è composto da imprese di modeste dimensioni, la cui produzione
comprende in massima parte materiale da costruzione. A livello artigianale
sono fabbricati pellami, ceramiche, tappeti e manufatti di legno.
I principali prodotti di esportazione sono fosfati e acido fosforico;
seguono gli agrumi, il frumento e il pesce; le importazioni vertono
perlopiù su attrezzature industriali, prodotti alimentari e
carburante. I maggiori partner commerciali sono Francia, Germania,
Spagna, Italia, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti. Gran parte delle
entrate sono inoltre fornite da rimesse dei marocchini che lavorano
all’estero, e dalla valuta introdotta dai molti turisti che
visitano il paese. |
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Ordinamento dello Stato |
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Ex colonia spagnola e francese, il Marocco è
indipendente dal 1956.
Oggi è una monarchia costituzionale ereditaria, governata secondo
una costituzione approvata da un referendum nel 1992. Il sovrano,
che secondo la costituzione deve essere di sesso maschile, è
il capo dello Stato e delle Forze Armate ed ha la facoltà di
nominare il primo ministro e il Governo, nonché quella di sciogliere
l’organo legislativo. I maggiori partiti politici sono l’Unione
costituzionale, l’Unione socialista delle forze popolari, il
Movimento popolare.
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Istruzione e scuola |
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Dal 1963 l’istruzione è obbligatoria
per tutti i ragazzi dai sette ai tredici anni. Il tasso di analfabetismo
si attesta intorno al 50%, anche se i dati sono riferiti al 1990.
Il Marocco è attualmente un paese di cultura prettamente araba,
con qualche influenza proveniente dalle regioni della fascia subsahariana
e sudanese, nonché dalla Francia. |
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Popolazione |
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Il
paese ha una popolazione di 27.867.000 (1999). Gli abitanti originari
del Marocco furono i Berberi, il secondo gruppo etnico è costituito
dagli Arabi. La lingua ufficiale è l’arabo, segue il
berbero; sono diffusi anche il francese e lo spagnolo. La religione
prevalente è l’islamismo. |
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Usanze e abitudini popolari |
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Il piatto tipico del Marocco è il Tagin.
Ingredienti:
carne, spezie, olio, sale, prezzemolo, aglio, cipolla, verdure.
Procedimento: si fa
rosolare la carne con olio e spezie, si aggiunge un po’ d’acqua,
si aggiunge la cipolla, dopo di che si lascia cuocere il tutto per
un po’.
Poi si aggiungono le verdure e si lascia cuocere ancora per un po’.
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Il matrimonio:
quando ci si fidanza, il ragazzo va a chiedere ai genitori la mano
della loro figlia, se i genitori accettano si fanno i preparativi,
la cerimonia è simile a quella in Italia.
Tra gli avvenimenti più importanti c’è la festa
di Abramo.
Nelle scritture si racconta che Abramo fece un sogno in cui Dio gli
chiese di sacrificare suo figlio, Dio lo fece per vedere se Abramo
credeva veramente in Lui, così quando Abramo si svegliò,
andò dal figlio Ismail e gli disse: “Dio mi ha detto
di ucciderti!” e il figlio rispose : “Se è questo
che vuole Dio, sia fatta la sua volontà”.
Prima che Abramo uccidesse il figlio, arrivò un angelo con
un grosso agnello e disse: “Sacrifica questo”. Così
Abramo sacrificò l’agnello.
La festa si svolge in questo modo: si va alla Moschea, si prega e
si torna a casa. Per l’occasione si compra un agnello e lo si
uccide, poi si fa pranzo con la carne di quell’animale. Dopo
pranzo si vanno a visitare tutti i parenti e gli amici per far loro
gli auguri.
Un’altra festa è la Fine del Ramadan (primo di Chuwel),
dopo un mese di digiuno si festeggia la fine di esso. Si svolge alzandosi
al mattino presto, si va alla Moschea a pregare, rivolti ad est (perché
c’è la Mecca), poi si ritorna a casa la sera.
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LA SCUOLA IN MAROCCO
Racconto di Mourad |
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Quando abitavo a Fokra, andavo a scuola
in bicicletta e l’orario scolastico era dalle 8,30 alle 12,00
nei giorni del lunedì, martedì, giovedì e sabato;
dalle 12,00 alle 16,00 nei giorni di mercoledì e venerdì.
Tre volte al mese mangiavamo dei piatti caldi in mensa e negli altri
giorni dei panini.
L’edificio della scuola era situato circa a duecento metri da
casa mia.
In classe eravamo in quindici bambini. Alle 10,30 facevamo sempre
cinque minuti d’intervallo e per spostarci da un posto ad un
altro facevamo due file: una di maschi e una di femmine. |
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STORIE DI BAMBINI
Mourad racconta... |
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Io
sono partito dal Marocco.
Ho fatto un lungo viaggio, circa 3000 chilometri. Ho viaggiato con
la macchina fino a Torino e poi ho preso il treno per raggiungere
la Sicilia.
Sono partito da Fokra ed ho raggiunto Tangeri. Durante il viaggio
mi sentivo molto bene, ero molto contento e non vedevo l’ora
di arrivare in Italia.
Finalmente sono arrivato a Torino ed era quasi mezzanotte.
Il giorno dopo sono andato con mio fratello a passeggiare nel centro
di Torino ed ho trovato Torino grande e bella.
Dopo un mese sono partito con mio papà per andare in Sicilia:
ero molto curioso e non vedevo l’ora di visitarla. Dopo due
giorni ho trovato che era molto brutta.
A dicembre sono tornato in Piemonte e sono venuto ad abitare a Villar
Perosa.
Villar mi piace e sono contento di venire a scuola in questo posto. |
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